Il finale di stagione è diventato un rebus intricato per quanto riguarda i calendari: l’incognita scudetto, è caos calendari
Hai presente quei film in cui tutto può succedere fino all’ultima scena? Ecco, la Serie A 2024/25 sembra aver preso ispirazione proprio da uno di quei copioni. Mancano solo tre giornate alla fine e a giocarsela ci sono ancora due protagoniste: il Napoli, avanti di tre punti, e l’Inter, che non ha nessuna intenzione di mollare. Il calendario è già una mina vagante, le combinazioni sono infinite e, a quanto pare, nemmeno la Lega Serie A sa bene come gestirle senza scatenare il caos.

Domenica prossima sarà un’altra tappa chiave: l’Inter di Inzaghi gioca a Torino, mentre il Napoli di Conte scenderà in campo un paio d’ore dopo contro il Genoa. Lo Scudetto non potrà essere assegnato in questa giornata, ma ogni punto, ogni gol, ogni dettaglio, può essere decisivo per quello che verrà.
Perché la vera giostra inizierà tra due settimane, con una 37ª giornata che si prospetta già imprevedibile: salvo miracoli salvezza e qualificazioni già acquisite da Verona e Atalanta, tutte le partite si giocheranno domenica 18 maggio. Ma niente è scolpito nella pietra.
Le date sono solo il primo tassello di un puzzle molto più complesso. Il Napoli potrebbe anche non chiudere la corsa al titolo nella 37esima, il che aprirebbe la porta a scenari piuttosto surreali per l’ultima giornata.
Se i partenopei dovessero affrontare l’ultima gara con l’Inter ancora vicina, ecco che Como–Inter e Napoli–Cagliari potrebbero essere anticipate a venerdì 23 maggio. Un’eventualità che servirebbe solo a una cosa: lasciare lo spazio utile per organizzare un eventuale spareggio Scudetto, da giocarsi martedì 27 maggio. E questa non è fantascienza: lo spareggio è ancora sul tavolo e va pianificato, nel caso i due club arrivassero appaiati in vetta.
Serie A, ultima giornata di mercoledì? La possibile opzione
E non è tutto. Si valuta anche un piano alternativo, con anticipi addirittura a mercoledì 21 o giovedì 22 maggio. In questo caso ci sarebbe più tempo per rifiatare prima dello spareggio, che slitterebbe a domenica 25 o lunedì 26. Un’opzione che però non entusiasma l’Inter, impegnata nella finale di Champions League il 31 maggio a Monaco.

Troppo stretto, troppo complicato. La situazione è in continuo divenire e ogni risultato di questa giornata potrebbe spostare equilibri e orari. Anche l’ultima giornata rischia di essere completamente stravolta se il Cagliari, prossimo avversario del Napoli, dovesse arrivare a giocarsi la salvezza all’ultima curva.
Il bello — o forse il folle — è che nulla è ancora deciso, né in campo né fuori. Mentre i tifosi fanno i conti e i giornalisti disegnano tabelle, chi deve mettere ordine, cioè la Lega Serie A, si prepara a fare acrobazie logistiche non da poco. La sensazione è che ci si stia preparando a tutto: anticipi, posticipi, spareggi, salti mortali.
Tutto pur di assicurare una chiusura degna di una stagione che ha mantenuto alta la tensione fino all’ultimo respiro. E allora la domanda è semplice ma inevitabile: siamo davvero pronti a uno spareggio per lo Scudetto? Un evento che non si vede da decenni, capace di polarizzare l’attenzione di tutto il Paese.
O il Napoli riuscirà a chiuderla prima e togliere ogni dubbio? In ogni caso, restare sintonizzati sarà l’unica vera certezza. Perché questo finale ha tutte le carte in regola per diventare una delle pagine più indimenticabili del nostro calcio recente.