Tare vuole rendere il Milan “grande”: ecco il primo acquisto, è un top player

Il Milan sta progettando il futuro, il nuovo ds Igli Tare è già pronto a piazzare il primo acquisto, un top player che arriva dalla Premier

Igli Tare
Tare vuole rendere il Milan “grande”: ecco il primo acquisto, è un top player (Ansa Foto) – Calciomarcato

Se qualcuno si aspettava una rivoluzione soft, è il momento di ricredersi. A Casa Milan l’aria è cambiata. Con l’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo, affiancato da Geoffrey Moncada, si è acceso un motore che non ha nessuna intenzione di spegnersi.

La macchina del mercato è partita, e non è solo una questione di giocatori. Si lavora anche alla panchina, con un nome su tutti che stuzzica la fantasia della dirigenza: Massimiliano Allegri, profilo gradito sia a Tare che alla proprietà, potrebbe essere la mente chiamata a ricostruire dopo una stagione definita, senza mezzi termini, un disastro.

Fuori da tutto: niente Europa, niente vetrine internazionali, solo un’abbondante dose di amarezza. Per questo, dalle parti di via Aldo Rossi si respira una tensione creativa: la voglia di cambiare passo è tangibile, urgente, e a tratti quasi rabbiosa.

E in questo scenario si inserisce una suggestione che, fino a poco tempo fa, sembrava impossibile: Federico Chiesa, attualmente ai margini del progetto Liverpool, potrebbe davvero finire per indossare la maglia rossonera.

Contatti avviati, strategia chiara

Nei prossimi giorni è previsto un summit tra la nuova dirigenza e Fali Ramadani, agente che rappresenta non solo Chiesa ma anche altri profili seguiti da Tare, come Luka Jovic e l’allenatore Vincenzo Italiano. Il nodo principale, inutile girarci intorno, resta l’ingaggio dell’ex Juve: 7,5 milioni netti all’anno non sono certo una cifra leggera, soprattutto per un giocatore che, nell’ultima stagione, ha messo insieme solo 446 minuti ufficiali.

Ma c’è un elemento che potrebbe giocare a favore del Milan: la volontà del calciatore. Chiesa, pur senza dichiarazioni ufficiali, pare non avere più intenzione di restare in Inghilterra, dove non ha trovato spazio né continuità. E il fascino del Diavolo — per uno cresciuto a pane, calcio e Serie A — potrebbe rappresentare molto più di un semplice ritorno. Potrebbe essere l’occasione per rilanciarsi, per dimostrare che quel talento che aveva incantato mezza Europa è ancora lì, pronto a riaccendersi.

Una scommessa di valore o un rischio calcolato?

L’idea su cui Tare e Moncada stanno ragionando è chiara: prestito con diritto di riscatto, con un tetto fissato intorno ai 15 milioni di euro. Una cifra non banale ma nemmeno irraggiungibile, soprattutto se si riuscisse a spalmare l’ingaggio o ad ottenere un contributo dal Liverpool.

Federico Chiesa con la maglia del Liverpool
Una scommessa di valore o un rischio calcolato? (Ansa Foto) – Calciomarcato

A quel punto, tutto dipenderà da come si svilupperanno le prossime settimane. E da quanto il Milan crederà realmente in questa operazione. Nel frattempo, sullo sfondo si agitano altre questioni: l’attacco rossonero è destinato a cambiare pelle. Abraham e Colombo sono già in uscita, mentre Okafor e Chukwueze non hanno convinto.

E Pulisic? Anche lui prende tempo: prima di firmare il rinnovo, vuole capire che aria tira e che tipo di progetto sta nascendo. Per questo, l’ipotesi Chiesa non è solo una suggestione: potrebbe diventare il primo tassello di una vera rifondazione del reparto offensivo.

Ecco perché, da qui a pochi giorni, potremmo trovarci di fronte a uno scenario molto più definito. Chiesa al Milan non è più solo un’idea da fantacalcio. È un’opzione concreta, complicata, ma non irrealizzabile. E allora la domanda è un’altra: è lui l’uomo giusto per rilanciare il Diavolo, o si tratta solo dell’ennesimo nome che scalda il mercato estivo per poi dissolversi nel nulla?

In ogni caso, questa volta sembra esserci un piano. Ed è forse questa la vera notizia per chi sogna un Milan finalmente protagonista, dentro e fuori dal campo.

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