Il Napoli è pronto ad un mercato faraonico: De Laurentiis vuole accontentare il tecnico ed i nomi accostati agli azzurri sono top player

Che faccia fa un tifoso del Napoli quando sente che Kevin De Bruyne sta per vestire l’azzurro? Probabilmente la stessa che faresti tu se ti dicessero che hanno appena riaperto la pasticceria sotto casa… ma servono gratis. Eppure non è un sogno: è il primo tassello di un mosaico ambizioso, che nasce da una promessa fatta dal presidente De Laurentiis ad Antonio Conte, convinto a restare con la garanzia di un progetto vero, solido, competitivo.
L’arrivo ormai vicino di De Bruyne, con un biennale da 5,5 milioni netti più bonus alla firma, non è solo una mossa tecnica: è un segnale al campionato, ma anche all’Europa. Il Napoli vuole tornare a essere protagonista su ogni fronte, e per farlo sta lavorando su più tavoli contemporaneamente. Le dichiarazioni di Giovanni Manna, direttore sportivo, lo confermano: “Siamo abbastanza vicini a De Bruyne, siamo positivi”. Non un dettaglio, ma un manifesto.
Non solo De Bruyne: il Napoli sogna in grande
Il reparto offensivo è sotto stretta osservazione. Il nome più caldo è quello di Jonathan David, ma non è l’unico. In lista figurano anche Bonny del Parma e Lucca dell’Udinese, due profili giovani e affamati. Ma se c’è un nome che fa brillare gli occhi a Conte, è quello di Viktor Gyökeres.

Lo svedese, 26 anni, ha messo insieme numeri da videogioco: 54 gol in una stagione, 97 in 102 presenze con lo Sporting, oltre 30 assist. È un attaccante totale, un 9 che gioca come un 10. Tecnico, veloce, potente, intelligente. Se il Napoli vuole sognare davvero in grande, lui è l’uomo giusto.
L’operazione è ambiziosa, ma non impossibile. Il suo cartellino costa circa 75 milioni, come la clausola di Osimhen. Ecco il piano: vendere il nigeriano e reinvestire tutto sullo svedese. L’ostacolo maggiore? La concorrenza. Real Madrid, Barcellona, Premier League. Tutti vogliono Gyökeres. Ma il Napoli è in corsa, e lo farà fino alla fine. Perché certe occasioni non tornano.
Fasce, difesa e porta: un Napoli che guarda ovunque
Un altro punto cruciale è la fascia sinistra. Il sostituto di Kvaratskhelia non è stato ancora trovato, ma qualche nome comincia a circolare con insistenza. Il primo è Noa Lang del PSV: già sondato a gennaio, è uno di quei giocatori che Manna segue con attenzione.

Piacciono anche Zhegrova del Lille e Kang-in Lee del PSG. Quest’ultimo ha una valutazione di circa 30 milioni, ma il Napoli vuole capire se ci sono margini per trattare.
Dietro, si lavora al rinnovo di Meret, mentre per la difesa i nomi caldi sono Beukema (che piace anche all’Inter) e Solet, entrambi profili strutturati, capaci di offrire solidità e personalità. La strategia è chiara: intervenire in ogni zona del campo, ma con criterio, senza fare collezione di figurine. Ogni acquisto deve parlare la lingua di Conte: intensità, equilibrio, spirito di sacrificio.
Insomma, c’è un Napoli che cambia pelle. Un Napoli che ha scelto la via più difficile, ma anche quella più affascinante: costruire, non comprare a caso. Ora la palla passa alla dirigenza, al mercato, e – perché no – anche un po’ alla sorte. Ma la sensazione è chiara: questa volta gli azzurri vogliono ballare davvero. E allora la domanda è inevitabile: sei pronto a lasciarti sorprendere?