Gian Piero Gasperini lascerà l’Atalanta ed è pronto ad una nuova avventura: ecco chi ha scelto tra Juventus e Roma

Ti immagini Gian Piero Gasperini con la sciarpa giallorossa al collo? Fino a poche settimane fa sembrava uno scenario da fantacalcio, oggi invece è quasi realtà. Le ore che stiamo vivendo potrebbero essere le ultime di Gasp all’Atalanta e le prime, ufficiose, della sua avventura alla Roma. Un incastro che sa di svolta, non solo per i giallorossi, ma per tutto il campionato.
La Juventus ci ha provato, anche con un blitz di quelli vecchio stile. Il futuro dg Comolli, spinto da Chiellini – grande estimatore di Gasperini – ha fatto un tentativo diretto. Una lunga telefonata, tante parole, ma poca concretezza. E Gasp, dopo aver ascoltato tutti, ha scelto: vuole la panchina della Roma. La sensazione è che la decisione sia maturata dopo l’incontro a Firenze con i Friedkin, Ranieri e Ghisolfi. Quella chiacchierata ha lasciato il segno.
Un progetto che profuma di fiducia
Cosa ha convinto davvero Gasperini? Sicuramente non solo i soldi. L’offerta della Roma – contratto triennale fino al 2028 da 4 milioni netti più bonus – è allettante, ma ciò che ha fatto la differenza è stato il coinvolgimento reale. Non promesse da campagna elettorale, ma una garanzia concreta: quella di essere parte attiva nelle scelte di mercato, con un ruolo da protagonista e non da semplice esecutore.

Decisivo, in questo senso, il lavoro di Claudio Ranieri, nuovo uomo di fiducia dei Friedkin. Ranieri ha voluto Gasperini, lo ha cercato, ascoltato e convinto. Non da manager all’inglese, ma con la sensibilità di chi conosce bene la piazza. Questa sarà anche la sua prima firma da consigliere tecnico e, se andrà in porto, sarà un colpo che può davvero cambiare il volto della Roma.
Ma come giocherà questa nuova Roma? Chi conosce Gasperini sa bene cosa aspettarsi: intensità, pressing alto, uomini che si muovono senza palla come ingranaggi ben oliati. Uno stile aggressivo, moderno, che potrebbe esaltare giocatori come Pellegrini o Zalewski. Ma anche una sfida, perché non tutti sono pronti al ritmo richiesto da Gasp. Servirà tempo, pazienza, e probabilmente anche qualche rinforzo ad hoc.
Roma e Gasperini: una scelta di campo
In un momento in cui tanti club sembrano muoversi per inerzia, la Roma ha deciso di scommettere su un’idea precisa. E ha scelto un allenatore che non accetta compromessi, che ama costruire squadre identitarie, riconoscibili. Certo, non mancano i rischi: l’ambiente romano è passionale, esigente, e Gasperini ha un carattere forte. Ma forse è proprio questa la combinazione che può far scoccare la scintilla giusta.
Intanto, a Torino, la Juve si lecca le ferite. Dopo il mancato ritorno di Conte – rimasto a Napoli – anche la pista Gasperini si è raffreddata, anzi, si è proprio chiusa. Ora l’attenzione dei bianconeri si sposta su Igor Tudor, in attesa di vedere come andrà il Mondiale per Club. Un segnale chiaro: chi non si muove per tempo, resta a guardare.
Se tutto andrà come previsto, nelle prossime ore potremmo assistere all’annuncio ufficiale. A quel punto, si aprirà una nuova pagina per il club capitolino. Una di quelle che o lasciano il segno… o fanno rumore. La domanda, a questo punto, è inevitabile: è davvero arrivato il momento giusto per un cambiamento radicale a Trigoria?