Il club rossonero è pronto alla rivoluzione estiva: ecco tutti gli addii eccellenti e chi invece arriverà a Milanello
Può davvero una stagione cambiare tutto? Nel caso del Milan, la risposta sembra essere sì. Parole come “fallimento” sono risuonate forti dalle bocche dei dirigenti, e non a caso: l’assenza dalle coppe pesa, e lo farà anche sulle strategie per il calciomercato.
Così, tra nuovi volti in dirigenza e panchina — Igli Tare e Massimiliano Allegri — si inizia a ragionare su una vera e propria rifondazione, che potrebbe partire da una cessione dolorosa ma inevitabile. Il nome più chiacchierato è quello di Tijjani Reijnders, uno dei pochi a salvarsi nella stagione appena conclusa.
L’offerta del Manchester City è lì che bussa, e il centrocampista olandese non sembra avere troppi dubbi: il sì ai Citizens è già arrivato, mancano solo i dettagli tra i club. Il Milan ha detto no ai primi 60 milioni complessivi, ma se l’assegno dovesse avvicinarsi ai 75, l’operazione potrebbe andare in porto. E allora, la domanda è: come verrà reinvestita questa cifra?
Perché se è vero che Reijnders è vicino ai saluti, è altrettanto vero che il suo addio aprirebbe un buco importante in mezzo al campo. Con Loftus-Cheek che potrebbe rinascere sotto la guida di Allegri nel ruolo di incursore, al Milan serve un cervello, un metronomo. Un regista vero.
Il nome in cima alla lista è Samuele Ricci del Torino. C’è un patto non scritto con i granata: per 30 milioni può partire. E il Milan ha diverse pedine — come Adli, rientrato dalla Fiorentina, o qualche giovane di Milan Futuro — che potrebbero abbassare la cifra richiesta.
Non solo mediana. La retroguardia rossonera è finita spesso sotto accusa: 43 gol subiti sono troppi per una squadra che punta a tornare al vertice. Allegri valuterà tutti, ma è chiaro che nessuno ha il posto garantito. Si ascolteranno offerte per Thiaw e Tomori, entrambi con valutazioni tra i 15 e i 20 milioni.
Intanto, per rinforzare il pacchetto difensivo si guardano profili come Mario Gila — che Tare conosce bene dai tempi della Lazio — o Jaka Bijol, nome già accostato anche all’Inter. Per il futuro, occhi puntati su Filippo Leoni, visionato di persona più volte da Allegri stesso.
Un altro punto interrogativo pende sulla testa di Theo Hernandez. Il Milan non lo svenderà, ma davanti a un’offerta da circa 30 milioni potrebbe aprire alla partenza. E in quel caso servirebbe anche un nuovo terzino sinistro. Si fanno i nomi di Cambiaso, che Allegri ha già allenato alla Juve, e del più costoso Destiny Udogie del Tottenham, per cui si parla di almeno 40 milioni. Non cifre leggere, ma nemmeno impossibili se il tesoretto delle cessioni verrà gestito con lucidità.
Alla fine dei conti, il mercato del Milan potrebbe chiudersi con un attivo di oltre 100 milioni, e al tempo stesso dare vita a un undici titolare profondamente rinnovato. Una rifondazione vera, magari non con i colpi da copertina, ma con scelte mirate e coerenti con la visione di Allegri e Tare. Eppure resta una domanda, forse la più importante di tutte: quanto tempo servirà per vedere risultati concreti? Perché rifare la squadra è un conto. Ritrovare identità e spirito, un altro.
La batosta incassata in Champions League continua a condizionare l'Inter ed il tecnico nerazzurro che…
Gian Piero Gasperini lascerà l'Atalanta ed è pronto ad una nuova avventura: ecco chi ha…
Il Napoli è pronto ad un mercato faraonico: De Laurentiis vuole accontentare il tecnico ed…
Il Milan sta progettando il futuro, il nuovo ds Igli Tare è già pronto a…
Gian Piero Gasperini è vicino a diventare il nuovo tecnico della Roma: ma c'è un…
Il Napoli già lavora al mercato in vista della prossima stagione: De Laurentiis ha incontrato…