Inter, ecco il nuovo allenatore: un ritorno che cambia tutto

l’Inter ha il nuovo allenatore: salutato Simone Inzaghi, ecco chi guiderà i nerazzurri nella prossima stagione

Hai presente quei ritorni che sembrano scritti nel destino, ma che nessuno osa davvero prevedere? Succede che in un momento in cui servono scelte lucide e magari anche un pizzico di coraggio, una società importante come l’Inter decide di puntare su una figura che conosce bene casa sua.

E no, non si tratta di una vecchia gloria riportata in panchina tanto per riempire la timeline dei social, ma di un tecnico che ha già dimostrato di sapere il fatto suo. Dopo il mancato arrivo di Cesc Fabregas – bloccato dal Como – i nerazzurri hanno cambiato rotta e hanno virato con decisione su Cristian Chivu.

Il nome circolava da qualche giorno, ma ora è praticamente ufficiale: Chivu sarà il nuovo allenatore dell’Inter. L’ex difensore del Triplete, da tempo legato ai colori nerazzurri prima da calciatore e poi da tecnico delle giovanili, ha ricevuto il via libera dal Parma per iniziare la sua nuova avventura.

Ed è una bella storia, se ci pensi: dopo aver salvato i ducali all’ultima giornata – con tanto di pareggio in rimonta proprio contro l’Inter – si è guadagnato la chiamata più pesante della sua carriera. Una storia di gavetta vera, non costruita a tavolino, fatta di esperienze, errori e risalite.

Un biennale da 2 milioni: parte una nuova era

Le firme sono attese nelle prossime ore, ma i dettagli ci sono già: contratto biennale fino al 2027, con un ingaggio tra 1,5 e 2 milioni netti a stagione. A spingere per l’accordo è stato il ds Piero Ausilio, tornato in fretta da Londra per chiudere l’operazione.

Chivu e il suo agente sono già a Milano, dove giovedì sera si è svolto un primo incontro decisivo per definire gli ultimi aspetti. Il contesto è chiaro: il club vuole costruire qualcosa di duraturo, e l’idea è quella di un tecnico che possa portare avanti un progetto, senza l’ansia del risultato immediato ma con una forte identità di gioco e di appartenenza.

Chivu, tra l’altro, non è proprio un volto nuovo per il club. Dopo il ritiro nel 2014, ha allenato nel settore giovanile dell’Inter dal 2018, crescendo passo dopo passo fino a prendersi la Primavera per tre stagioni. Ora, dopo il banco di prova superato a Parma, si prepara all’esordio sul palcoscenico internazionale: il debutto sarà al Mondiale per Club contro i Rayados de Monterrey il 18 giugno, poi la sfida vera comincerà con la nuova edizione della Champions League 2025/26.

Vieira sfiorato, ma la scelta è di cuore (e di testa)

La pista Patrick Vieira era stata presa in seria considerazione. Anche lui reduce da una salvezza, quella col Genoa, ma arrivata con più anticipo rispetto al brivido finale vissuto da Chivu con il Parma. Alla fine, però, Vieira ha scelto di restare in Liguria e l’Inter ha virato definitivamente sul tecnico rumeno.

Una decisione che forse non farà gridare al colpo di teatro, ma che potrebbe rivelarsi una mossa ben più intelligente di quanto sembri. Perché l’ambiente nerazzurro Chivu lo conosce, lo ha vissuto da dentro, lo ha respirato per anni. E, in un calcio in cui la chimica tra tecnico e club può valere quanto (o più) la tattica, questa non è una cosa da poco.

Ora la palla passa a lui, con la responsabilità di non essere solo “quello del Triplete” ma di costruirsi un’identità da primo allenatore dell’Inter. Riuscirà a imporsi anche tra i grandi, come ha fatto coi ragazzi? Una cosa è certa: in casa Inter si apre una pagina nuova, forse scritta con meno clamore, ma con l’inchiostro di chi ha già dimostrato di saper leggere le partite. E magari anche il futuro.