Hakan Calhanoglu è al centro del mercato: il nome del turco è finito nel mirino di diversi club, ecco cosa potrebbe accadere
Ci sono momenti in cui anche i punti fermi iniziano a scricchiolare. È quello che sta accadendo in casa Inter, dove il cambio in panchina – via Inzaghi, dentro Chivu – ha aperto scenari imprevedibili, non solo per i tifosi ma anche per i giocatori. Tra questi, il nome di Hakan Calhanoglu è salito in cima alla lista dei possibili partenti.
E non perché non sia più centrale nel progetto, anzi. Ma quando il mercato bussa con forza e porta con sé offerte allettanti, è naturale iniziare a farsi delle domande. L’Arabia Saudita, e in particolare l’Al Hilal allenato da Simone Inzaghi, è da tempo sulle tracce del numero 20 nerazzurro.
Parliamo di una realtà capace di offrire contratti faraonici e di mettere sul tavolo cifre che fanno vacillare anche i giocatori più legati al calcio europeo. Dopo otto stagioni consecutive in Serie A, per Calhanoglu potrebbe davvero arrivare il momento di voltare pagina. Ma non è tutto: nelle ultime ore, da Istanbul, è arrivata un’indiscrezione che potrebbe cambiare completamente le carte in tavola.
Quando si parla di sogni d’infanzia, la razionalità spesso lascia spazio al cuore. E Calhanoglu, turco di origini e cultura, non ha mai nascosto la sua ammirazione per il Galatasaray. La squadra campione di Turchia ha già ufficializzato un colpo pesante con l’arrivo di Leroy Sané dal Bayern Monaco e ora punta ad aggiungere un nome forte anche in mezzo al campo.
Secondo le testate locali Sportcell ed Ekol TV, il club starebbe preparando un’offerta da circa 30 milioni di euro da presentare all’Inter. Una cifra importante, con formula dilazionabile su tre anni, in linea con le abitudini economiche dei club turchi, che preferiscono investire su ingaggi piuttosto che sui cartellini.
Dal canto suo, Calhanoglu percepisce a Milano uno stipendio netto di circa 6,5 milioni di euro più bonus, ma grazie a una tassazione agevolata in Turchia, il Galatasaray potrebbe garantirgli lo stesso trattamento economico – se non superiore – in un contesto che per lui avrebbe anche un significato simbolico.
Tornare a giocare nel proprio Paese, con addosso la maglia del club più prestigioso, potrebbe rappresentare una chiusura del cerchio, o forse un nuovo inizio carico di motivazioni.
Nel pieno della sua maturità calcistica, Calhanoglu si trova davanti a una decisione non semplice: continuare a guidare il centrocampo dell’Inter, magari da leader assoluto del nuovo corso, oppure accettare una nuova avventura che parla la lingua dei sentimenti (come quella del Galatasaray) o quella del business (vedi Al Hilal). Ogni opzione porta con sé vantaggi e rischi, ma tutte raccontano una cosa: siamo di fronte a un giocatore che ha ancora tantissimo da dire, ovunque scelga di andare.
E allora viene naturale chiedersi: cosa conta di più per un calciatore nel pieno della carriera? La stabilità in una grande squadra europea, la voglia di tornare alle radici o l’attrattiva irresistibile di un contratto da capogiro? Il futuro di Calhanoglu sarà la risposta a questa domanda. E potrebbe sorprenderti.
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