Juventus-Milan, un’asse di mercato che scalda l’estate

Juventus e Milan alleate sul mercato? Le due squadre possono essere al centro di maxi intrecci, tutte le piste aperte

Juventus - Milan
Juventus-Milan, un’asse di mercato che scalda l’estate (Ansa Foto) – Calciomarcato

Non è un semplice gioco di incastri. Quello tra Juventus e Milan somiglia sempre più a una linea diretta, viva e attiva, che potrebbe riservare qualche colpo grosso nei prossimi giorni. Archiviata la questione Kalulu, riscattato dai bianconeri, i due club stanno guardandosi dentro, con l’idea di scambiarsi molto più che sguardi.

Perché le esigenze si somigliano, e perché da quest’estate in rossonero c’è un certo Massimiliano Allegri, che conosce ogni angolo di casa Juve. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi tutt’altro che marginale.

Il primo nome che unisce – e divide – le due sponde è quello di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è il centravanti di peso che Allegri ha messo in cima alla lista dei desideri per il suo nuovo Milan.

Lo conosce benissimo, ne apprezza le caratteristiche e sa anche che alla Juventus le cose non stanno più andando lisce: il suo ingaggio pesante e il contratto in scadenza nel 2026 rappresentano un ostacolo difficile da superare per il nuovo direttore generale Damien Comolli.

In casa Juve, la priorità è venderlo senza fare minusvalenze. E da Torino non è arrivato un “no” secco ai rossoneri. Anzi. I contatti sono vivi, e una proposta intelligente potrebbe davvero cambiare tutto.

Tra difesa e corsie laterali, tanti nomi sul tavolo

Se si guarda alla difesa, lo scenario si fa ancora più interessante. La Juventus cerca un centrale rapido e fisico, in grado di integrarsi con i profili già presenti. Dopo l’uscita di Veiga e le incertezze su Gatti e Kelly, è naturale che un nome come Fikayo Tomori torni prepotentemente nel mirino.

Fikayo Tomori in azione
Tra difesa e corsie laterali, tanti nomi sul tavolo (Ansa Foto) – Calciomarcato

Il suo nome era già emerso lo scorso inverno e adesso, con il Mondiale per Club alle porte, il club bianconero ha bisogno di certezze. Il Milan non ha mai ufficialmente aperto, ma sa anche che il bilancio impone scelte. E se Tomori non è più considerato intoccabile, qualcosa può succedere davvero.

Un altro nome che Allegri ha fatto cerchiare in rosso sul taccuino è Andrea Cambiaso. In una squadra dove la posizione di Theo Hernandez è tutt’altro che definita e dove la fascia destra manca di padroni veri, la duttilità del terzino juventino diventa oro.

Sa giocare su entrambe le corsie, ha dimostrato una crescita notevole, e rappresenta quel tipo di profilo che può dare equilibrio e qualità. Il problema? Costa. E tanto. Ma il Milan lo vuole, e Allegri spinge per averlo. E la Juve, consapevole della sua importanza, ascolta, ma non svende.

Esperienza e spogliatoio: Perin nel mirino

C’è infine un discorso che va oltre i ruoli in campo: lo spogliatoio. In questo senso, Mattia Perin è il tipo di giocatore che Allegri ama. Affidabile, esperto, italiano. Un elemento che conosce bene l’ambiente e che sarebbe ideale per dare stabilità, anche fuori dal campo.

Il portiere ha già chiesto alla Juventus di poter andare via, consapevole di non essere più centrale nei piani. Al Milan non avrebbe garantito il posto da titolare, ma potrebbe giocarsi le sue carte nel caso in cui Maignan dovesse partire. E anche solo come secondo, sarebbe un lusso. Un’idea più che una trattativa, ma che resta calda.

L’asse Torino-Milano è tutt’altro che un semplice flusso estivo. È una pista reale, fatta di nomi pesanti, scelte strategiche e un ex allenatore bianconero che ora può diventare l’ago della bilancia. Il mercato, si sa, spesso prende pieghe inaspettate. Ma quando le esigenze si incontrano e i contatti sono frequenti, basta poco per accendere la miccia. E forse, siamo solo all’inizio.

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