L’attesa che sa di svolta: cosa succede tra Musah, Napoli e Milan?

Musah al Napoli, arriva la svolta improvvisa: cosa sta accadendo tra Napoli e Milan, in una trattativa nata a sorpresa

Yunus Musah calcia
L’attesa che sa di svolta: cosa succede tra Musah, Napoli e Milan? (Ansa Foto) – Calciomarcato

Hai mai pensato a quanto può essere dolce l’attesa, quando il traguardo sembra a un passo ma continua a sfuggirti tra le dita? È esattamente la sensazione che sta vivendo Yunus Musah. Il centrocampista americano, 21 anni e una corsa instancabile nelle gambe, ha già detto sì al progetto Napoli.

Anzi, qualcosa di più: ha dato la sua parola, segno che l’entusiasmo per lavorare con uno come Antonio Conte non è cosa da poco. Ma, come spesso accade nel calciomercato, non tutto fila liscio fino alla firma.

Da giorni Musah aspetta una chiamata dal suo agente. Doveva essere una formalità, una questione di ore. E invece il tempo si è dilatato, come se qualcosa si fosse incagliato. La trattativa tra Milan e Napoli sembrava in dirittura d’arrivo, ma si è bloccata sul più bello, proprio alla curva finale.

E no, non è un problema di cifre base. È, come spesso capita, una questione di bonus. L’accordo da 25 milioni (bonus inclusi) sembrava già incartato per essere consegnato, ma la richiesta del Milan – che punta a toccare i 27/28 milioni – ha gelato l’entusiasmo partenopeo.

Tra incontri e attese, il pallone è ancora al centro

Nel frattempo, i telefoni squillano, gli intermediari lavorano e l’entourage di Musah cerca di tenere vivo il filo sottile che lega ancora i due club. Un summit è previsto a Milano tra le dirigenze rossonera e azzurra. L’obiettivo? Trovare un punto di caduta entro la fine della settimana.

Yunus Musah in azione con la maglia degli Stati Uniti
Tra incontri e attese, il pallone è ancora al centro (Ansa Foto) – Calciomarcato

Fonti vicine al Napoli assicurano che la volontà di chiudere c’è tutta, ma la distanza sui bonus resta una vera spina nel fianco. Il Milan, forte della crescita tecnica di Musah nell’ultimo anno, non ha intenzione di fare sconti. Il Napoli, d’altro canto, ritiene già congrua l’offerta messa sul tavolo.

Intanto, Musah è lì. Non proprio fermo, anzi: si allena, si prepara, ma soprattutto spera. Il suo accordo personale con il Napoli è già definito: quattro anni a 2,5 milioni netti a stagione. Un passo importante, anche emotivamente, considerando che direbbe addio al Milan dopo appena due stagioni dal suo arrivo dal Valencia.

Una scelta, quella di lasciare Milanello, che racconta tanto del desiderio di mettersi alla prova con un allenatore come Conte, noto per spremere i suoi uomini ma anche per valorizzarli come pochi altri in Europa.

Bonus amari e tempo che stringe: il rischio è reale

L’ultimo aggiornamento arrivato nel tardo pomeriggio non lascia molto spazio all’ottimismo: c’è stato un nuovo contatto tra i due club, ma la distanza sulla struttura dei bonus è ancora significativa. Insomma, l’affare è ufficialmente a forte rischio. Nessuna rottura, questo no, ma i sorrisi iniziali si sono trasformati in sguardi prudenti. In mezzo, un ragazzo che ha già scelto e una piazza – quella di Napoli – pronta ad accoglierlo a braccia aperte.

E allora viene da chiedersi: quanto conta davvero l’attesa? Per qualcuno può essere snervante, per altri addirittura poetica. Nel caso di Musah, potrebbe essere il preludio a una nuova fase della sua carriera. Oppure, paradossalmente, il segnale che certi treni passano solo se salgono tutti a bordo. La palla, per ora, è ancora sul dischetto. Ma chi tirerà davvero il rigore decisivo?

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