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Milan, doppia cessione in vista? Arrivano 40 milioni per due big

Il Milan è pronto ad una doppia cessione per finanziare il mercato in entrata: ecco chi sono i due big pronti a lasciare i rossoneri

Milan, doppia cessione in vista? Arrivano 40 milioni per due big (Ansa Foto) – Calciomarcato

Come si finanzia un mercato ambizioso senza le coppe europee? È la domanda che si stanno facendo a Casa Milan, dove il nuovo ds Igli Tare è al lavoro per dare forma a un’estate molto movimentata.

Dopo il sì di Luka Modric e il quasi accordo con Samuele Ricci, il club rossonero vuole continuare a muoversi con decisione: servono un altro centrocampista, due terzini e un attaccante per far concorrenza a Gimenez. Non pochi, soprattutto considerando che, senza Champions o Europa League, mancano introiti fondamentali.

La cessione di Reijnders al Manchester City ha dato una prima spinta, ma non basta. Per questo il Milan valuta seriamente di fare ulteriori plusvalenze. Una delle piste più concrete riguarda Yunus Musah, il cui passaggio al Napoli è sfumato, ma che continua ad avere estimatori in Premier League: il Nottingham Forest resta alla finestra. Ma l’idea più interessante arriva tutta dall’Italia, e ha un mittente chiaro: il Como di Cesc Fabregas.

Thiaw e Morata: il Como ci prova davvero

Il club lariano, neopromosso in Serie A ma con ambizioni forti, è tornato con decisione a bussare alla porta del Milan. Dopo aver tentato Theo Hernandez lo scorso gennaio (senza successo), ora il Como ha un piano concreto: prendere Malick Thiaw per la difesa e Alvaro Morata per l’attacco.

Thiaw e Morata: il Como ci prova davvero (Ansa Foto) – Calciomarcato

Un doppio affare da circa 45 milioni di euro complessivi. La proposta prevede 25-30 milioni per Thiaw, con l’aggiunta di un ingaggio migliorato (fino a 4 milioni annui), e la chiusura dell’operazione Morata, ancora ufficialmente legato al Galatasaray.

Per Morata, il Milan ha già dato l’ok al trasferimento e il giocatore – che ha un ottimo rapporto con Fabregas dai tempi del Chelsea – è entusiasta di tornare in Italia. Il problema è rappresentato dal club turco, che ha un diritto di riscatto fissato a 8 milioni pagabili in sei rate, o l’alternativa di un prolungamento del prestito fino al 2026 con riscatto a 9 milioni.

Al momento, il Galatasaray non sembra intenzionato a rinunciare facilmente. Ma i contatti tra le parti sono avviati, e la diplomazia potrebbe sbloccare presto la situazione.

Thiaw tentato ma incerto: la chiave può essere Fabregas

Se per Morata la questione è burocratica, per Thiaw si tratta invece di una scelta personale. Il difensore tedesco non è contrario a una cessione, ma preferirebbe un ritorno in patria: nei giorni scorsi si era parlato di un possibile inserimento del suo nome nei discorsi con il Bayer Leverkusen per arrivare a Granit Xhaka, ma per ora tutto è fermo.

Il Milan ha già dato luce verde alla sua partenza, ma la palla è nelle mani del giocatore. Fabregas, da parte sua, è pronto a fare pressing diretto per portarlo sulle sponde del Lario.

E il progetto del Como, in effetti, comincia a farsi interessante. Dopo i colpi Baturina e Jesus Rodriguez per l’attacco, l’arrivo di due profili esperti e internazionali come Morata e Thiaw darebbe ulteriore credibilità al piano di crescita del club.

Inoltre, dalla società arriva anche la conferma: “L’Inter ci ha chiesto il permesso per Fabregas, abbiamo detto no”, ha dichiarato il presidente del Como. “Sarà ancora lui il nostro allenatore? Sì, speriamo”. Parole chiare, che delineano un futuro ben definito.

Il Milan osserva e valuta. Cedere due giocatori non più centrali nel progetto tecnico, incassando una cifra vicina ai 50 milioni, rappresenterebbe un passo importante verso la costruzione della nuova squadra targata Tare. Ma resta da capire se Thiaw, alla fine, accetterà di cambiare strada e unirsi a una delle realtà più curiose del nuovo campionato.

Il calcio italiano è pronto ad accogliere un Como ambizioso, ma sarà sufficiente il fascino del progetto lariano per convincere i suoi obiettivi? La risposta potrebbe arrivare molto presto.

Giancarlo Spinazzola

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