In tutto questo, il lavoro di Giovanni Manna sta iniziando a farsi sentire con decisione. Dopo aver fatto passi avanti su Noa Lang per l’attacco, l’ex dirigente della Juventus ha puntato il mirino anche sulla retroguardia. Ed è proprio lì che spunta un nome che piace parecchio: Sam Beukema.
Il centrale del Bologna è uno di quei profili che ti danno affidabilità e presenza, senza troppe luci della ribalta ma con una costanza da big. Dopo l’ottima stagione in rossoblù, l’olandese è diventato uno dei pezzi pregiati della difesa emiliana e, secondo Sky Sport, la trattativa con il Napoli si è scaldata parecchio.
Si parla di una differenza minima tra domanda e offerta: i felsinei sono scesi verso i 30 milioni di euro, mentre De Laurentiis e soci hanno messo sul tavolo 28 milioni. La forbice si è ristretta e l’affare sembra essere davvero a un passo.
Beukema e Buongiorno, coppia da Champions?
Quello che salta all’occhio è la coerenza del piano: Manna non cerca nomi a effetto, ma pedine adatte al progetto. Beukema, che ha già assaggiato la Champions ai tempi dell’AZ Alkmaar, potrebbe rappresentare il secondo colpo in difesa dopo l’arrivo del giovane Marianucci dall’Empoli.
Una linea arretrata che andrebbe completandosi con Buongiorno, formando così un tandem centrale che mixa esperienza internazionale e spirito italiano. Ed è proprio questo il tipo di equilibrio che serviva per voltare pagina e dare nuove certezze a una squadra che ha sofferto molto nel reparto difensivo nell’ultima stagione.
Il Napoli, insomma, si muove in maniera lucida, con un’identità precisa. Non è solo una questione di nomi, ma di incastri. E quando le scelte sono così mirate, il campo, prima o poi, risponde.
L’asse caldissimo con Siviglia: Juanlu nel mirino
Ma non finisce qui. Perché se dietro si lavora con costanza, sulle fasce il Napoli continua a inseguire opportunità. Una di queste risponde al nome di Juanlu Sánchez, terzino destro classe 2003, già nel giro dell’Under 21 spagnola. Un profilo tecnico, veloce e soprattutto abituato a giocare ad alta intensità.
Secondo le indiscrezioni dei media spagnoli e riportate anche dal Corriere dello Sport, Manna avrebbe provato a convincere il Siviglia con un’offerta da 12 milioni più 2 di bonus. Non solo: sarebbe stato anche proposto Giovanni Simeone come possibile contropartita, visto l’apprezzamento del club andaluso.
Il direttore sportivo Víctor Orta Cordon, però, sembra fare muro chiedendo almeno 20 milioni. Una cifra che il club andaluso considera necessaria per far quadrare i conti e liberare risorse da reinvestire. Il dialogo, comunque, è ancora apertissimo, e in città non si esclude un rilancio nei prossimi giorni. Tra Napoli e Siviglia l’asse resta rovente, e se dovesse sbloccarsi anche questo fronte, Manna potrebbe mettere a segno un altro colpo di spessore, stavolta in ottica futura.
Con il mercato in pieno fermento, la sensazione è che questo Napoli stia riscrivendo il proprio DNA: meno fuochi d’artificio, più sostanza. Ma nel calcio, si sa, la vera domanda è sempre la stessa: saranno le scelte di oggi a fare la differenza tra una stagione da protagonisti e un’altra da rincorsa?