L’Inter ha posato gli occhi su un nuovo potenziale rinforzo: gioca in Serie A ed è un profilo che piace ma serve una cessione
Ti sei mai chiesto quanto possa essere affollata una difesa da scudetto? L’Inter, che punta a restare al vertice anche nella prossima stagione, ha cominciato a rivedere i suoi equilibri difensivi. Non tanto per necessità immediate, quanto per costruire il futuro.
E proprio in quest’ottica, le attenzioni si stanno spostando su un nome preciso: Koni De Winter, giovane difensore belga del Genoa che, a quanto pare, piace parecchio a viale della Liberazione. L’idea alla base è chiara: ringiovanire la retroguardia, anticipando un inevitabile ricambio generazionale.
A 36 anni suonati, Francesco Acerbi potrebbe salutare in anticipo, lasciando spazio a volti più freschi. L’Inter si è mossa su più fronti, valutando anche il profilo del promettente Giovanni Leoni (classe 2006), ma la trattativa con il Parma si è complicata.
Le richieste? Tra i 35 e i 40 milioni. Tanti, forse troppi, per un ragazzo appena affacciato alla Serie A. E così, senza troppi clamori, è tornato in auge il “Piano B” – che poi tanto piano non sembra più.
Classe 2002, ex Juventus e reduce da una stagione piĂą che positiva con il Genoa, De Winter rappresenta una soluzione piĂą concreta e accessibile. Il club ligure lo valuta tra i 20 e i 25 milioni di euro: cifre importanti, ma decisamente piĂą alla portata rispetto a quelle richieste per Leoni.
E soprattutto, il belga avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento in nerazzurro. Insomma, manca solo una cosa: fare spazio. Al momento, la retroguardia dell’Inter conta già otto elementi, compreso il rientrante Palacios (reduce dal prestito al Monza). Prima di aggiungere un altro tassello, è necessario cedere.
Ecco perché, pur avendo in mano il sì del giocatore, la società sta temporeggiando. Serve una cessione, e anche piuttosto rapida, per liberare una casella e sbloccare definitivamente la trattativa con il Genoa.
Va detto che l’arrivo di De Winter escluderebbe quasi automaticamente l’ingaggio di Leoni, a meno di clamorose sorprese. La sensazione è che la dirigenza voglia puntare su un profilo già pronto, ma con ampi margini di crescita: esattamente il tipo di investimento che può garantire presente e futuro. Un colpo ragionato, più che roboante, in perfetto stile Marotta-Ausilio.
L’estate nerazzurra sarà anche questo: un equilibrio costante tra la volontà di dare continuità a un ciclo vincente e la necessità di rinnovare dove serve, senza stravolgere tutto. Il reparto difensivo è uno dei primi a essere stato messo sotto la lente, anche per motivi anagrafici.
E se la partenza di Acerbi dovesse concretizzarsi, l’arrivo di De Winter diventerebbe molto più che un’ipotesi. Ma al di là delle strategie, resta una domanda: c’è ancora spazio per i giovani in un calcio che vuole vincere subito? Forse sì, a patto che arrivino preparati, motivati e – soprattutto – compatibili con un contesto ad altissima pressione come quello dell’Inter.
In questo senso, De Winter sembra avere le carte in regola. E ora, tutto dipende dalle prossime mosse. Un’uscita potrebbe bastare per aprire la porta a un nuovo volto. La palla, adesso, è nelle mani della dirigenza.
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