Il Milan è molto attivo in questa fase di calciomercato: assalto ad un centrocampista, un colpo sfumato ed una cessione nelle ultime ore
Se ti dicessero che l’occasione della vita può arrivare dopo anni di prestiti e salti nel vuoto, ci crederesti? Lorenzo Colombo forse sì. Il classe 2002 cresciuto nel vivaio del Milan ha fatto il giro d’Italia in cerca di una maglia da titolare. Cremonese, SPAL, Lecce, Monza, Empoli.
Ora tocca al Genoa. Una nuova sfida, ma con un sapore diverso: questa volta c’è l’aria della consacrazione, il momento in cui le scommesse devono diventare certezze.
Il passaggio al Grifone sembra ormai cosa fatta. Il tecnico Patrick Vieira, confermatissimo in panchina, lo ha voluto per sostituire Andrea Pinamonti, tornato al Sassuolo in attesa di un nuovo capitolo. Colombo non arriva da una stagione esaltante a livello numerico – 6 gol e 2 assist in 36 presenze con l’Empoli – ma chi lo ha visto giocare sa che non si è trattato solo di numeri.
Movimenti, spirito di sacrificio e un’attitudine da attaccante moderno: a Genova potrebbe trovare finalmente lo spazio e il tempo per fare la differenza. La formula è chiara: prestito con diritto di riscatto che può trasformarsi in obbligo.
Un meccanismo che potrebbe segnare l’addio definitivo al Milan, laddove le gerarchie si stanno ridefinendo con l’arrivo di un nuovo allenatore e una nuova linea di mercato. La sensazione è che Colombo non sia più solo in prestito: è in missione per restare tra i grandi, questa volta per davvero.
Intanto, in casa Milan, il mercato si accende tra strategie, rincorse e qualche porta sbattuta in faccia. Dopo il mancato affondo per Marc Pubill – passato all’Atlético Madrid per circa 20 milioni complessivi – i rossoneri sono tornati forti su Guela Doué, terzino dello Strasburgo e pupillo della nuova dirigenza.
La prima offerta da 18 milioni è stata rispedita al mittente, e anche la nuova proposta (22 con bonus) sembra non convincere il club francese, che chiede non meno di 30 milioni. In tutto questo, il DS Tare ha scelto di non partire per la tournée estiva, restando in Italia a tessere le fila di trattative decisive.
Il rifiuto di Allegri a Pubill racconta molto: vuole giocatori che sposino in pieno le sue idee tattiche. E Doué, classe 2002 come Colombo, è considerato il profilo perfetto per rinnovare la corsia destra, anche se i rapporti tesi con lo Strasburgo (di proprietà Boehly, come il Chelsea) potrebbero complicare tutto. Una frizione già vissuta in passato, quando sfumò il trasferimento di Maignan a Londra.
Che cosa ci raccontano queste mosse? Da un lato, un Genoa che vuole crescere con intelligenza, affidandosi a profili giovani ma già rodati. Dall’altro, un Milan che cambia pelle ma non perde ambizione, anche a costo di qualche braccio di ferro. In mezzo, giocatori come Colombo che si giocano il tutto per tutto.
Perché non è solo una questione di gol o minuti giocati, ma di identità. E Genova, per un attaccante che ha sempre cercato il suo posto nel calcio che conta, può essere il luogo giusto per diventare finalmente… imprescindibile.
Colombo ha tutte le carte per farcela. Ma il pallone, come sempre, resta tondo. E se questa sarà la sua vera svolta, lo scopriremo già nei primi mesi di campionato. La domanda vera è: ci crede davvero solo il Genoa?
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