Ferguson brilla, Dovbyk ora rischia: e sullo sfondo spunta Hojlund

La Roma ha il problema dell’attacco: Ferguson sta già convincendo e per Dovbyk si possono già aprire le porte dell’addio

Un’estate può cambiare tutto. Basta poco: qualche gol nelle amichevoli giuste, una buona condizione fisica e la fiducia di chi ti guarda ogni giorno sul campo. È esattamente quello che sta succedendo a Evan Ferguson, l’attaccante irlandese che si è già preso la scena nelle prime uscite stagionali.

Arrivato in prestito oneroso con un riscatto da 38 milioni di euro, il classe 2004 ha segnato cinque reti in due partite. Ok, gli avversari non erano irresistibili, ma il messaggio è passato forte e chiaro: lui c’è. E adesso, chi sembrava intoccabile – come Artem Dovbyk – si ritrova improvvisamente con il fiato sul collo.

Non è il miglior momento per l’ucraino. È ai box da una settimana per un infortunio che l’ha tenuto fuori dai primi tre test, e intanto Ferguson ha approfittato dello spazio lasciato libero. I tifosi iniziano a chiedersi se non sia lui il vero titolare. E anche Gasperini, che con gli attaccanti ci sa fare, pare aver colto il segnale.

Dovbyk, per ora, resta fuori dai radar delle cessioni ufficiali. Il suo entourage ha ribadito che non è sul mercato, ma la sensazione è che – con l’offerta giusta – le porte potrebbero anche aprirsi. D’altra parte, in una piazza come Trigoria, nessuno è davvero incedibile.

Il Besiktas osserva, la Roma aspetta l’offerta giusta

Per il momento, proposte ufficiali non ne sono arrivate. A giugno si era mosso timidamente il Betis, ma nulla di concreto. Ora, però, c’è un nuovo nome che aleggia: il Besiktas. I turchi, già protagonisti dell’operazione Abraham con la Roma, starebbero pensando a un’altra mossa dalla Capitale.

Il club giallorosso valuta Dovbyk 30 milioni di euro: è il prezzo minimo per non registrare una minusvalenza. E anche se il giocatore si è fatto apprezzare per atteggiamento e disponibilità, la concorrenza di Ferguson e le esigenze economiche della società potrebbero aprire scenari inattesi.

Intanto, Gasperini non vuole decidere in fretta. Vuole vederlo in azione, magari durante il mini tour inglese della squadra, prima di tracciare una linea definitiva. La sensazione è che il tecnico, nonostante i dubbi sul futuro dell’ucraino, apprezzi ancora molto la sua fisicità e il lavoro senza palla. Ma i tempi stringono. E con Ferguson che continua a crescere, aspettare troppo potrebbe voler dire perdere terreno nelle gerarchie.

Sogno Hojlund e un attacco che può cambiare ancora

Nel frattempo, in un angolo della mente di Gasperini, si fa largo un pensiero un po’ nostalgico: Rasmus Hojlund. Dopo stagioni complicate in Premier League, il danese potrebbe essere messo sul mercato dallo United, magari in prestito. Nessun contatto al momento, ma l’idea resta viva.

Un’operazione alla Lukaku, sul filo del rasoio negli ultimi giorni di mercato, con una formula che alleggerirebbe il peso economico e permetterebbe un colpo da sogno. Hojlund, d’altronde, conosce già Gasperini, conosce l’ambiente e ha lasciato ottimi ricordi a Bergamo.

Se davvero Dovbyk dovesse salutare, la Roma si troverebbe con le mani libere e una casella importante da riempire. Un colpo alla fine? Forse. Ma prima, serve che le tessere cadano nel posto giusto. Ferguson ha iniziato a spingerle. E chissà che non ne cada qualcuna anche più in alto di quanto ci si aspetti.