Il gesto di Ademola Lookman ha creato un vero e proprio caos: ora l’Inter ha una grande chance, ecco cosa può accadere

È bastato un post per accendere di nuovo una trattativa che sembrava sepolta sotto silenzi, smentite e offerte respinte. Ma se c’è una cosa che il calciomercato ci insegna ogni estate è che le parole, quando arrivano dalla persona giusta, possono valere più di mille trattative.
E stavolta Ademola Lookman ha deciso di non restare più in disparte. Con un messaggio diretto e privo di giri di parole, il nigeriano ha fatto sapere la sua verità: vuole l’Inter, si sente tradito dall’Atalanta e pretende che la promessa fatta mesi fa venga mantenuta. Niente più retroscena raccontati da altri. Solo i fatti, detti da chi fino a oggi aveva preferito il silenzio.
La verità di Lookman: “Mi avevano promesso la cessione”
Per mesi il suo nome è rimbalzato tra i corridoi di viale della Liberazione e le mura di Zingonia, come una trattativa sempre possibile ma mai realmente concreta. Eppure, secondo chi gli è vicino, l’accordo tra Lookman e il club bergamasco c’era eccome.
Una sorta di patto d’onore, stretto quando i rapporti tra il giocatore e Gasperini si erano incrinati, ma tenuto sotto traccia per non destabilizzare l’ambiente. Una promessa: alla giusta cifra, lui sarebbe potuto partire. Quella cifra — raccontano dall’ambiente nerazzurro — sarebbe già stata raggiunta dall’Inter con un’offerta da 43 milioni. Eppure, l’Atalanta ha detto no.
Da qui lo sfogo del giocatore, pubblicato sui suoi canali social: “Io e l’Atalanta avevamo concordato la mia partenza. È arrivata un’offerta che rispecchia quanto deciso, ma il club ha rifiutato per ragioni che non comprendo. Dopo mesi di promesse non mantenute, non mi resta altra scelta che parlare”. Parole dure, che inevitabilmente spostano l’equilibrio della trattativa. Perché ora c’è una terza voce da ascoltare: quella del diretto interessato.
Marotta valuta il rilancio, ma il tempo stringe
Dentro gli uffici dell’Inter si respira la consapevolezza che questa uscita pubblica può cambiare le carte in tavola. Per questo Marotta e Ausilio stanno valutando l’ipotesi di tornare alla carica, magari spingendosi fino a 45 milioni di euro come base fissa, per provare a stanare l’Atalanta.

Ma è una corsa contro il tempo, e contro l’orgoglio: se da Bergamo dovesse arrivare una nuova richiesta fuori mercato, i dirigenti interisti potrebbero chiudere definitivamente il fascicolo e puntare su altri profili. Al momento, però, l’idea è di restare alla finestra, pronti ad agire se il fronte bergamasco dovesse ammorbidirsi.
Quel che è certo è che, al netto delle dinamiche di mercato, Lookman ha rotto un equilibrio interno che difficilmente potrà essere ricomposto. Una rottura pubblica, netta, che ora costringe tutte le parti in causa a fare chiarezza. E se domani sarà il giorno di nuove offerte o nuovi silenzi, dipenderà da chi tra Percassi e Marotta farà la prima mossa. L’impressione? Stavolta potrebbe non servire molto tempo per scoprirlo.