Tre punti nelle prime due gare di campionato per il Milan che ora punta a “correre” sfruttando l’assenza delle coppe. Max Allegri è pronto a puntare non solo su Nkunku

Zero minuti in campo nelle prime due giornate di Serie A. Chi guarda solo il tabellino potrebbe pensare che Koni De Winter sia arrivato al Milan da comparsa, ma la realtà è ben diversa. Dietro la sua assenza c’è una strategia, una scelta ponderata, figlia di quella logica “alla Allegri” che raramente sbaglia.
Chi conosce bene il tecnico livornese sa che i nuovi, soprattutto se giovani, non vengono lanciati a caso. Prima devono capire dove sono, poi diventano fondamentali. Nel frattempo, in nazionale, De Winter non solo gioca, ma convince. Contro il Liechtenstein è partito titolare nella difesa a quattro del Belgio, mostrando personalità e letture da veterano.
Un contrasto forte con quanto sta succedendo in rossonero, dove Allegri per ora lo osserva da lontano. Ma attenzione: tutto lascia pensare che il momento di De Winter sia molto vicino.
De Winter, l’acquisto voluto da Allegri
Quando il Milan ha investito 18 milioni (più 2 di bonus) per portare De Winter dal Genoa, non lo ha fatto per riempire le rotazioni. È stato uno dei pochi acquisti approvati direttamente da Massimiliano Allegri, che conosce il ragazzo sin dai tempi della Juventus, dove fu proprio lui a lanciarlo in Champions League contro il Chelsea.

All’epoca, fu un debutto amaro, con una sconfitta pesante. Ma per De Winter fu anche l’inizio di un percorso di crescita continuo, passando da Empoli fino alla stagione da protagonista al Genoa.
Il Milan oggi ha una difesa solida ma non ancora perfetta. Tomori alterna ottime prestazioni a passaggi a vuoto. Pavlovic sta ancora cercando la continuità, mentre Gabbia gode della massima fiducia dell’allenatore. In un sistema come il 3-5-2 scelto da Allegri, avere un braccetto difensivo capace di impostare l’azione con qualità è fondamentale.
E De Winter ha proprio questo tipo di caratteristiche: intelligenza tattica, piedi educati e coraggio nelle scelte. Non è solo un marcatore, è un giocatore pensante, che legge bene le situazioni.
Milan, rodaggio in corso per De Winter: destinazione titolare
A Milanello, i segnali sono chiari. Lo staff tecnico parla di un ragazzo serio, concentrato, sempre disponibile. Non è uno che fa rumore, ma lavora in silenzio, consapevole che il suo momento arriverà. E quando arriverà, difficilmente sarà solo una comparsa. La sensazione è che Allegri lo stia preparando con cura, per inserirlo al momento giusto. E quando succederà, sarà per restarci.
L’unico dubbio, semmai, è dove sarà impiegato: come braccetto di destra, ruolo che ricopre anche in nazionale, o al centro della difesa, da regista arretrato? Entrambe le opzioni sono sul tavolo. Ma considerando l’attenzione di Allegri per l’equilibrio e la costruzione dal basso, la soluzione sul centrodestra sembra la più probabile nel breve periodo. In quel ruolo, De Winter può esprimere tutta la sua capacità di lettura e di impostazione, diventando il perfetto complemento ai movimenti di Gabbia e Tomori.
Non serve avere fretta, e Allegri questo lo sa bene. Ma il momento di De Winter titolare nel Milan non è lontano. Quando succederà, potrebbe anche cambiare qualcosa negli equilibri della squadra. Perché alcuni giocatori sembrano fatti per restare nell’ombra, altri invece sembrano scritti per prendersi la scena. E De Winter, tutto fa pensare, è uno di questi.