Mike Maignan è destinato a lasciare il Milan a fine stagione: Max Allegri non fa drammi ed ha già scelto il nuovo portiere
Mike Maignan è rimasto al Milan, sì, ma il rinnovo del suo contratto non è mai stato davvero vicino. La sensazione diffusa è che il portiere francese sia destinato a lasciare Milano la prossima estate, e non a caso il club rossonero si era già mosso per cercare un possibile erede. Tra i profili seguiti con maggiore attenzione c’era proprio Suzuki, considerato un’alternativa concreta in caso di addio.
Secondo quanto raccontato da Matteo Moretto, il Milan aveva ricevuto un’offerta ufficiale dal Chelsea per Maignan, giudicata però insufficiente. Ma quell’interesse aveva acceso una spia: serviva guardarsi intorno. Ed è in quel contesto che il nome di Suzuki, 22 anni, portiere del Parma, ha iniziato a farsi largo nei pensieri della dirigenza di via Aldo Rossi.
Il giapponese piaceva (e piace ancora) per il suo profilo moderno: riflessi pronti, piedi educati, grande freddezza. Ma la trattativa con il Parma non è mai decollata. Le richieste economiche del club emiliano e la ferma volontà del giocatore di restare titolare al Tardini hanno frenato ogni discorso sul nascere.
Il pallino di Conte e la virata del Napoli
In parallelo, anche il Napoli aveva messo gli occhi su Suzuki. Antonio Conte lo aveva inserito in una lista ristretta, insieme a Vanja Milinkovic-Savic. Due profili diversi, ma entrambi ritenuti ideali per dare stabilità tra i pali, accanto a Meret. Il tecnico salentino stravedeva per Suzuki, ma anche in questo caso la trattativa è rimasta ferma ai blocchi di partenza.
Il prezzo del cartellino, che secondo fonti vicine al Parma oscillava tra i 30 e i 40 milioni di euro, ha raffreddato l’interesse. Ma soprattutto, Suzuki ha scelto di non muoversi. Vuole giocare, vuole essere protagonista, e soprattutto vuole arrivare al prossimo Mondiale da titolare della nazionale giapponese. Il Napoli ha quindi deciso di virare su Milinkovic-Savic, che ha da subito dimostrato grande attaccamento: ha rinunciato alla convocazione con la Serbia per iniziare il lavoro con Conte senza perdere un minuto.
Suzuki resta, ma per quanto ancora?
Dietro questa storia c’è una scelta precisa. Suzuki ha preferito la continuità. Ha detto no alle tentazioni, consapevole che il suo momento potrebbe arrivare presto, ma che oggi ha bisogno di giocare. E al Parma, in Serie A, ha trovato l’ambiente perfetto per crescere senza pressioni e dimostrare di essere pronto al salto.
Ma è davvero finita qui? Non proprio. Perché se da un lato Maignan resta, ma con un piede fuori da Milanello, dall’altro il nome di Zion Suzuki potrebbe tornare d’attualità molto presto. La prossima estate il Milan dovrà fare una scelta seria e definitiva tra rinnovo o cessione del suo numero uno. E se dovesse concretizzarsi l’addio, non è escluso che il giapponese torni ad essere una priorità.
Il futuro, in fondo, è già iniziato. La domanda è: il Milan sarà pronto a scommettere davvero su di lui quando arriverà il momento?
