Tether: Il gigante delle criptovalute che conquista il mondo e punterà la Juventus

Un colosso nato in sordina che oggi scandisce il ritmo delle cripto e guarda oltre i confini digitali

Tether vuole la Juve
Tether: Il gigante delle criptovalute che conquista il mondo e punterà la Juventus (Ansa Foto) – Calciomarcato

Tether nasce nel 2014 con l’ambizione di offrire una moneta digitale ancorata al dollaro, una stablecoin che prometteva meno oscillazioni rispetto a Bitcoin o Ethereum e maggiore utilità nei pagamenti e negli scambi. Questa idea ha iniziato a decollare nel 2020, in piena pandemia, quando la domanda di liquidità digitale ha visto un’impennata. I mercati finanziari, alla ricerca di un ponte tra le banche tradizionali e la blockchain, hanno trovato in USDT la soluzione ideale.

Oggi, USDT rappresenta un gigante nel mondo delle criptovalute. A ottobre 2024, la sua capitalizzazione di mercato ha superato i 100 miliardi di dollari, secondo dati pubblici come CoinMarketCap. Su numerose piattaforme di scambio, USDT occupa la maggior parte del volume spot, rendendolo il “dollaro delle cripto” per eccellenza. Questa moneta digitale è diventata uno strumento quotidiano per aziende che pagano i fornitori, freelance in paesi con valute instabili che preferiscono ricevere pagamenti in USDT, e per le rimesse che cercano vie più economiche e veloci.

La solidità di Tether si basa sulle sue riserve. Le attestazioni trimestriali, certificate da BDO, mostrano un portafoglio diversificato che include Treasury a breve termine, contanti, pronti contro termine, oltre a quote di oro e Bitcoin. Nonostante le fluttuazioni, come quella avvenuta nel 2022, USDT ha sempre mantenuto la parità con il dollaro, dimostrando la robustezza della sua struttura finanziaria e la capacità di gestire i rischi, anche alla luce delle sfide legali affrontate, come quella con il procuratore generale di New York conclusasi nel 2021.

Dal fintech agli stadi: l’ipotesi Juventus

La Juventus esulta dopo un gol
Dal fintech agli stadi: l’ipotesi Juventus (Ansa Foto) – Calciomarcato

Oltre al mondo della finanza e dei pagamenti, Tether ha ampliato significativamente il suo raggio d’azione. Nel 2024, ha annunciato l’espansione in quattro nuove aree: Tether Finance, Tether Data, Tether Energy, e Tether Edu. Questa mossa segna una politica di espansione aggressiva, con la stablecoin al centro di un ecosistema che si estende all’energia e al mining in America Latina, alle infrastrutture dati e alla formazione.

Il salto potenzialmente più sorprendente di Tether riguarda il mondo del calcio, con voci di un interesse verso la Juventus. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, l’ipotesi ha una sua logica industriale. Il calcio italiano, con la sua visibilità globale, rappresenta una vetrina ideale per le criptovalute, che hanno già iniziato a esplorare questo territorio attraverso fan token e sponsorizzazioni.

Un’eventuale partnership con Tether potrebbe portare nuove risorse e tecnologie di pagamento, oltre a un’opportunità educativa per i tifosi e le PMI. Tuttavia, le sfide non mancano, tra cui il rischio reputazionale e la necessità di garantire stabilità e conformità.

La potenziale presenza del brand USDT accanto alla zebra bianconera solleva interrogativi sul futuro della finanza digitale e sul suo rapporto con il mondo dello sport. Potrebbe significare che la finanza del futuro ha trovato un nuovo e appassionato pubblico, o che gli stadi stanno diventando nuovi centri di scambio cripto. In ogni caso, rappresenta un’interessante evoluzione nel rapporto tra criptovalute e società.

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