Milan, assalto ad un difensore: nel mirino c’è un Campione d’Italia

Il Milan già lavora sul mercato: c’è da rinforzare la batteria di difensori e così i dirigenti di via Aldo Rossi hanno messo nel mirino un Campione d’Italia

Max Allegri sorride
Milan, assalto ad un difensore: nel mirino c’è un Campione d’Italia (Ansa Foto) – Calciomarcato

Può un difensore già campione in Italia diventare la soluzione ideale per un reparto da ritoccare? Al Milan ci stanno pensando, eccome. La caccia al nuovo centrale per gennaio è aperta, e tra i nomi tornati prepotentemente sul taccuino di Furlani e soci c’è quello di Kim Min-jae, oggi in forza al Bayern Monaco, ma con più panchine che presenze. Un’occasione da cogliere? Forse. Ma non senza ostacoli. E con la Juventus sullo sfondo a complicare ulteriormente la trama.

Milan, difesa sotto osservazione

La situazione è chiara: il passaggio alla difesa a tre ha alzato il livello delle esigenze. E anche se la rosa rossonera ha tenuto botta finora con la linea Tomori-Gabbia-Pavlovic, serve qualcosa in più per affrontare il girone di ritorno con ambizione. Gli arrivi estivi di De Winter e Odogu hanno portato energia, ma non certezze. Il primo, in particolare, è ancora un rebus tecnico.

Ed è qui che il nome di Kim torna ad avere un senso. Dopo aver vinto lo scudetto col Napoli, il centrale sudcoreano non ha mai trovato davvero spazio nella retroguardia del Bayern di Kompany. Chiuso da Upamecano, Tah e – a breve – anche dal rientrante Ito, ha collezionato appena sei presenze e meno di 330 minuti totali. Troppo poco per chi, solo un anno fa, era considerato uno dei migliori difensori del campionato italiano.

Il Milan lo aveva già corteggiato in estate, prima del suo no alle proposte arabe. Ora, con lo scenario cambiato e la voglia di riscatto evidente, potrebbe essere il momento giusto per riprovarci. Ma le condizioni, soprattutto economiche, sono tutt’altro che semplici.

Un ingaggio da top e una concorrenza pesante

Il primo nodo da sciogliere si chiama stipendio: Kim guadagna circa 9 milioni a stagione tra fisso e bonus, una cifra che né il Milan né la Juventus (altro club interessato) possono coprire senza sacrifici. L’unica strada percorribile sarebbe quella di un prestito con ingaggio parzialmente coperto dal Bayern, oppure un accordo con forte riduzione delle richieste economiche da parte del giocatore. Ipotesi che al momento resta sul tavolo, ma tutta da verificare.

Kim Min-Jae contro il Barcellona
Un ingaggio da top e una concorrenza pesante (Ansa Foto) – Calciomarcato

In Germania, i bavaresi non sembrano intenzionati a opporre resistenza a una sua eventuale partenza: per loro, liberarsi di uno stipendio così pesante potrebbe addirittura rientrare in un piano di ottimizzazione del monte ingaggi. Insomma, il vero ostacolo è più il giocatore che il club.

Nel frattempo, anche la Juventus osserva. Gli infortuni in casa bianconera – in particolare quello recente di Bremer – hanno riaperto il discorso su un rinforzo difensivo già a gennaio. E Kim, per caratteristiche tecniche e conoscenza della Serie A, rappresenterebbe un profilo ideale anche per Allegri.

Attenzione poi a un dettaglio che potrebbe pesare nelle valutazioni: Kim preferirebbe restare in un campionato competitivo europeo, con visibilità internazionale, e possibilmente titolare fisso. Questo potrebbe escludere alcune destinazioni esotiche e aprire la strada proprio a un ritorno in Italia.

Alternative rossonere: non solo Kim sul radar

Chiaramente, il Milan non si ferma al solo nome dell’ex Napoli. Joe Gomez, ad esempio, resta in lista nonostante il tentativo fallito la scorsa estate. Gli ostacoli? Il blocco del Liverpool nel cedere difensori e il mancato arrivo di Guehi a rimpiazzarlo. Difficile, ma non impossibile da riaprire.

Occhio anche a Mario Gila della Lazio, altro profilo monitorato. Giovane, tecnico, ma difficile da liberare visto il contratto lungo (fino al 2027) e la clausola di rivendita in favore del Real Madrid (50%). Un altro nome intrigante è Thomas Kristensen dell’Udinese, classe 2002 già visionato da vicino dagli osservatori rossoneri. Valutazione? Attorno ai 15 milioni, un investimento importante ma con margini di crescita evidenti.

Insomma, le opzioni ci sono. Ma è chiaro che l’idea Kim stuzzichi per esperienza, carisma e immediatezza nel rendimento. Se sarà davvero lui il nuovo pilastro difensivo del Milan dipenderà da tanti fattori. Ma nel frattempo una domanda resta nell’aria: è il momento giusto per riportare il “Mostro” in Serie A?

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